Le case dell’isola 46 Casalpalocco: un po’ di storia “Secondo il Piano Generale Urbanistico convenzionato l’isola 46 è destinata a « case collettive con negozi » ….. Il rapporto di copertura consentito è un quinto della superficie fondiaria; l’altezza massima degli edifici può raggiungere metri 14,50; l’indice di utilizzazione è di metri cubi 2, 1 per metri quadrati.
Il tema funzionale richiedeva la creazione di estese superfici commerciali al pianterreno, e di tre piani · di abitazioni sovrastanti. Per la posizione baricentrica rispetto alle circostanti isole residenziali, e per la consistenza planovolumetrica, l’isola 46 costituisce il « polo di attrazione » del comprensorio occidentale di Casalpalocco. Avvalendosi degli elementi compositivi suggeriti dal tema e dalle premesse urbanistiche, si è creato un ambiente vitalizzato con caratteristiche urbane, inserito armonicamente nel contesto dei valori ambientali delle isole residenziali immerse nel verde. Traendo spunto dai fondali verdi, costituiti dall’esedra dei pini esistenti da un lato e dal verde pubblico dall’altro, si è creato uno spazio centrale chiuso lateralmente dalle quinte architettoniche contrapposte dell’edificio commerciale e delle case in linea. Questo ambiente scaturito dal disegno planovolumetrico ha una sua precisa destinazione d ‘uso assolvendo’ le funzioni per le attività sociali commerciali e ricreative della zona occidentale di Casalpalocco.
Vedi anche Centro Commerciale Isola 46
Protagonista principale della scena è l’edificio commerciale, articolato planimetricamente a forma di zeta e strutturato su sette gruppi di scale, con appartamenti di tipo cittadino composti da due e tre camere con relativi servizi. Sviluppa al pianterreno ampie superfici di negozi che si affacciano sulla piazza, protetti e collegati da zone porticate. Gli spazi aperti, antistanti i negozi sono in parte lastricati e in parte arredati da piantagioni e aiuole fiorite. Posteriormente al fronte dei negozi vi sono botteghe per attività artigianali, mentre nel sotterraneo è ricavata un’autorimessa di circa 2.000 metri quadrati di superficie. Dalle zone porticate si accede anche agli atrii dei singoli gruppi di scale.
L’isola 46 comprende anche tre fabbricati, a schiera di due piani, il primo dei quali inquadra la piazza. La tipologia di questi edifici è ad appartamenti di taglio minimo, in prevalenza due camere con servizi con superficie intorno ai sessanta metri quadrati, tutti dotati, compresi quelIi ubicati al piano superiore, di giardino proprio e ambiente hobby al piano seminterrato.
In tutti gli edifici dell’isola 46 è stata impiegata la struttura di cemento armato di tipo tradizionale, coperture a tetto alla romana, facciate intonacate con zoccolatura in pietra. Particolarmente curati sono stati gli effetti cromatici degli esterni che scandiscono la composizione degli elementi architettonici, senza pregiudizio del quadro generale di insieme che risulta unitario.“
Dai Quaderni SO.GE.NE 1973